Nell’era super digitalizzata e per molti full smart working in cui viviamo, le app per il lavoro sono tante, aumentano sempre di più e sono già molto conosciute.
Di conseguenza potresti già aver trovato le app e i tool utili per lavorare che fanno proprio al caso tuo, oppure potresti non aver ancora trovato la tua, essere in cerca di uno strumento che ti semplifichi la vita davvero, che non sia macchinoso da usare e ti permetta di avere sempre tutto sotto controllo.
In questo articolo ti elenco i programmi per organizzare il lavoro che consiglio più spesso ai miei clienti di provare e poi, eventualmente, scegliere in base a come si sono trovati.
Tipi di app per il lavoro
Facciamo insieme una piccola panoramica delle funzionalità principali delle più diffuse app per il lavoro. Ne esistono davvero di tutti i tipi e ciascuna di loro è in grado di soddisfare una o più necessità. Qui te le elenco soltanto (nel mio blog poi troverai approfondimenti su ciascuna sezione):
– tool per videochiamate
– app di time tracker
– programmi di archiviazione e condivisione documenti
– strumenti per creare to do list
– tool per l’organizzazione e gestione dei progetti, quelli su cui vorrei soffermarmi oggi.
Tra le più utilizzate – soprattutto in piena pandemia – ci sono i tool per le videochiamate:
– Meet di Google
– Microsoft Teams
– Zoom
– Whereby
– Streamyard
sono solo le prime che mi vengono in mente.
Come scegliere la tua preferita? In base alle tue necessità: hai bisogno di poter invitare molte persone nello stesso momento alle tue videocall e magari creare delle classi di piccoli gruppi? Vuoi registrare l’intervento? Desideri andare in diretta contemporaneamente sui tuoi social?
Ecco, non tutti i tool fanno tutte queste cose, anche se la versione a pagamento di alcuni di loro offre senza dubbio più vantaggi di quella gratuita.
Tra le app di time tracker – ovvero quelle che tengono traccia delle ore lavorate su ciascun progetto, perfette per i report di fine mese – le più diffuse sono:
– Toggl
– Clockify
– TimeBro
E ne esistono un’infinità!
Tra i must-have dei programmi per lavorare, ci sono anche le app di archiviazione dei documenti, tra cui troviamo Google Drive sopra a tutti ma anche Dropbox, Evernote, OneDrive e iDocument. In questo caso scegliere dovrebbe essere piuttosto semplice: quale di questi tool è più semplice da usare e più diffuso tra i tuoi clienti?
Veniamo alle mie amate To Do List (a proposito, hai scaricato il To Do Sun?). Per gli amanti delle soluzioni digitali, troviamo
– Todoist
– Any.do
– Microsoft To Do
– Remember The Milk
– Google Task
È sufficiente sfruttare l’app Promemoria o Note del proprio smartphone per creare to do list efficaci, tuttavia i tool possono aiutarci con notifiche, schermate più piacevoli e organizzate.
E last but not least, ci sono le app di project management.
Programmi per organizzare il lavoro
Le app di cui andremo a parlare in questa sezione sono utili se:
– hai un team da gestire su uno o più progetti;
– il tuo team sei solo tu ma hai tanti progetti da seguire e vuoi tenere tutto sotto controllo.
Di conseguenza potresti scoprire che uno di questi tool è perfetto se a usarlo sei solo tu e un altro è ideale per squadre di più persone, così come alcuni di questi sono ottimi per squadre di lavoro piccole e altri vanno molto bene anche per i gruppi di lavoro più numerosi.
Le principali app per il project management utilizzate sia da smartphone che da desktop del PC, sono:
– Slack
– Asana
– Basecamp
– Trello
– Wrike
Se Slack ha un unico – ma significativo – punto forte (la comunicazione immediata, permette anche di fare video call) e, come Trello, può essere esteso ad altri tool, Asana, Basecamp e Wrike sono eccellenti per l’organizzazione del lavoro per gruppi dalle 15 persone in su, e possono però essere utilizzati anche da organizzazioni più piccole.
Trello è un ottimo programma da cui partire: semplice da usare e immediato, permette di creare una Kanban Board in cui visualizzare i workflow dei progetti.
Una menzione d’onore va anche a Notion, inizialmente macchinoso per molti ma amatissimo da chi ha la pazienza di imparare a usarlo.
Ed è questo, in effetti, l’unico ostacolo da superare per utilizzare ciascuno di questi tool: avere la voglia, il tempo e la pazienza di esplorarli, provarli e imparare a utilizzarli.
Vuoi scoprire qual è il programma di project management che preferisco? Asana, perché ha un’interfaccia minimalista e pulita, permette a tutti i membri del team di lavoro di apportare modifiche e quindi la collaborazione è assoluta e non basata sul controllo fine a sé stesso.
Se, invece, desideri iniziare a esplorare alcune di queste app e incontri qualche difficoltà, contattami, posso aiutarti a scegliere la soluzioni migliore per te e velocizzare il tuo processo di apprendimento di questi strumenti, condividendo con te tutto ciò che so di loro.