Tra i termini maggiormente diffusi tra freelance e nomadi digitali, burnout è uno dei più rilevanti e più sentiti.
Con la parola burnout ci si riferisce a uno stato di esaurimento mentale ed emotivo causato da un’eccessiva pressione lavorativa e/o personale. Nel caso dei freelance in particolare, spesso, la stanchezza e le preoccupazioni sul lavoro si ripercuotono sul lato privato, perciò non sempre è possibile fare una reale distinzione tra le due sfere della vita di ogni persona.
Cos’è il burnout?
Potremmo definire il burnout come un periodo di stanchezza fisica e mentale? Ni, perché se può di fatto essere ricollegato a un senso di stanchezza, il burnout è la manifestazione di uno stress prolungato e cronico, legato soprattutto al contesto lavorativo.
Può essere provocato da un carico eccessivo di lavoro, clima malsano in ufficio, mancanza di sostegno sociale, assenza di un adeguato worklife balance, ecc.
Si manifesta attraverso:
– senso di stanchezza costante
– sensazione di disillusione e cinismo
– scarsa motivazione
– difficoltà a focalizzarsi e a mantenere la concentrazione e può impattare in modo negativo sia sulla salute che sulla qualità della vita delle persone, in più condiziona le capacità lavorative, di relazione con il prossimo e la produttività.
Consigli per prevenire il burnout
Ora che sappiamo cos’è e quali sono i sintomi a cui prestare attenzione per riconoscerlo, cerchiamo di giocare d’anticipo ed evitarlo.
La prima cosa da fare è cercare di mantenere uno stile di vita equilibrato, alternare momenti di relax, attività fisica e socializzazione a quelli dedicati agli obblighi e al lavoro.
Per riuscirci potrebbe essere necessario ricorrere al supporto professionale di una Personal Organizer professionista, soprattutto se si hanno difficoltà a dire di “no” e ad organizzare le giornate.
Ecco però alcuni consigli che chiunque può provare a mettere in pratica da sé.
Pianificare tempo e attività
Fai una lista delle cose da fare, definisci le tue priorità e individua un range di tempo entro il quale portarle a termine.
Fatto ciò, inserisci il task all’interno della tua settimana, ma evita di sovraccaricarti troppo giorno per giorno: non riuscire a compiere ogni attività indicata sul calendario, può contribuire ad aumentare lo stress anziché a migliorare la situazione.
Metti dei paletti
Datti dei limiti: non esagerare con il lavoro, fissa un orario entro il quale smettere di fare una determinata cosa e rispettali. Fallo anche per tutte quelle attività che ti fanno perdere tempo alimentando il tuo senso di frustrazione, per esempio decidi di dedicare solo un’ora a navigare sui social.
Pensaci: se ricevi un’e-mail alle 20, cosa cambia se rispondi subito o il mattino seguente alle 09? Te lo dico io: il mattino dopo avrai la mente più fresca e rilassata, quindi risponderai meglio, di qualsiasi cosa si tratti.
Dedicati del tempo
Prevedi del tempo da dedicarti ogni giorno, da spendere come desideri.
Che sia per farti un bel bagno rilassante, una passeggiata o un’ora di allenamento massacrante o leggere un libro, non hai solo bisogno di staccare ma te lo meriti proprio, fa bene alla tua salute mentale e anche alla tua produttività.
Come una Professional Organizer può aiutarti a evitare il burnout
Come dicevo, il burnout è provocato da un eccesso di lavoro e di stress conseguente.
Un carico di lavoro pesante può essere causato da diverse situazioni:
– assunzione di più incarichi di quelli che fisicamente riusciamo a portare a termine in un determinato limite di tempo;
– tendenza a procrastinare le proprie attività, riducendosi così all’ultimo per completarle;
– organizzazione inadeguata delle proprie giornate, che deve tenere conto sia degli impegni di lavoro che di quelli personali, considerando sempre anche momenti di riposo e buffer di tempo per imprevisti e urgenze.
Come PO posso aiutarti a trovare una soluzione a tutte queste circostanze, anche supportandoti nella ricerca di strumenti – tra cui applicazioni e tool – che ti semplifichino la vita. Ricordati che come diceva la pubblicità del dentifricio, prevenire è meglio che curare! Quindi non aspettare che sia troppo tardi: contattami ed evitiamo insieme il burnout.